lunedì, novembre 07, 2005

I pauperisti

Restare sempre un passo indietro e lamentarsi delle conseguenze. Anche il caso dell'Alta Velocità è emblematico. Il rifiuto di stare al passo coi tempi e di competere con le sfide della modernità porta con sè problemi ai quali qualcuno dovrà poi rispondere. E allora se non vogliamo creare le condizioni affinchè vengano migliorate le condizioni di vita non possiamo poi lamentarcene. Rimanere al palo, conservare l'esistente, non capire che le situazioni mutano e bisogna adeguarsi, tutto questo rischia di farci sprofondare nel pauperismo inconsapevole. Non capire che la modernizzazione è foriera di vantaggi è da stupidi. Continuare ad avversare la globalizzazione, a difendere interessi corporativi, a demonizzare lo spettro delle politiche "neo-liberiste" ci porterà ad impoverirci, tutti quanti. Marx aveva promesso il paradiso terrestre, un mondo in cui ciascuno avrebbe organizzato la propria giornata in base alle sue inclinazioni. Ma, purtroppo, Marx si è dimenticato di dirci come ottenere tutto questo. E così oggi, tutti vogliono lavorare poco e svolgere una attività che risponda in pieno ai propri interessi, avere diritti e tutele, tempo libero e una vita confortevole. Ma come ottenere tutto questo? Attendiamo ancora qualcuno che ce lo dica. E se questo fosse realmente il migliore dei mondi possibili? E se da un legno storto non potesse che scaturire un mondo come il nostro?