L’arca di Noè 2005
L'incontro di sabato con Stagnaro e Ganapini è andato benissimo: tante presenze e grande partecipazione di pubblico. Da segnalare la bellissima relazione di apertura fatta da Carlo, di seguito riporto "L'arca di Noè 2005"... storiella illuminante ed istruttiva!
Un giorno Dio parlò a Noè e gli disse: “Gli uomini sono malvagi. Inonderò la Terra per distruggerli tutti, ma permetterò a te di salvarti. Noè devi costruire un’arca. Ti spiegherò come fare e con quella salverai anche tutti gli animali del mondo. Hai sei mesi di tempo”.
E in un lampo di luce Egli consegnò a Noè le istruzioni per costruire l’arca.
“Va bene”, disse Noè tremante di paura.
“Sei mesi, e comincierà a piovere”, tuonò il Signore.
E sei mesi passarono. I cieli cominciarono a incupirsi e la pioggia a cadere. Il Signore vide che Noè sedeva nel cortile di casa, piangendo. Non c’era alcuna arca. “Noè”, chiamò il Signore, “dov’è la mia arca?” Un lampo cadde proprio davanti ai piedi di Noè.
“Signore, perdonami!” implorò Noè. “Ho fatto del mio meglio. Ma ho avuto grossi problemi. Prima ho dovuto chiedere una concessione per il progetto di costruzione dell’arca, e i Tuoi piani non rispettavano il codice. Quindi ho dovuto assumere un ingegnere per rifare i progetti. Poi ho avuto un lungo contenzioso sull’obbligo di installare a bordo i sistemi antincendio. Intanto i miei vicini protestarono, dicendo che stavo violando il piano regolatore in quanto il mio giardino non è destinato a uso industriale, quindi ho dovuto ottenere una variante al piano regolatore dalla Commissione edilizia.”
E’ stato difficile anche ottenere abbastanza legno per l’arca perché il taglio degli alberi era vietato per salvare una specie di pettirosso in via d’estinzione. Ho dovuto convincere il Ministero dell’Ambiente che avevo bisogno del legno per salvare anche i pettirossi. Ma non mi hanno comunque lasciato prendere una coppia di pettirossi. Dovremo farne a meno. Poi gli operai hanno aderito a un sindacato e hanno scioperato. Ho dovuto negoziare un Contratto nazionale per i costruttori d’arca al Ministero del Lavoro prima che mettessero mano a seghe e martelli. Ora abbiamo 16 operai che pretendono di salire sull’arca, ma nessun pettirosso.
Poi ho cominciato a raccogliere gli animali, e sono stato denunciato da un gruppo animalista. Dicevano che li stavo sottraendo al loro habitat naturale. Finito il processo, l’ARPA mi ha richiesto la valutazione d’impatto ambientale sul diluvio universale. Anche la Marina Militare ha preteso una mappa del piano d’inondazione. Gli ho mandato un mappamondo.
Ora sono alle prese con una denuncia della Commissione Pari Opportunità a proposito del numero di donne che ho assunto, mentre la Finanza mi ha sequestrato i beni sostenendo che volevo lasciare il paese per non pagar le tasse. Purtroppo temo che per finire la tua arca ci vorranno almeno cinque anni.
Le nuvole si diradarono. Il sole cominciò a brillare. Noè vide e sorrise. “Vuoi dire che non distruggerai la Terra?”
“No,” disse il Signore tristemente. “Lo ha già fatto il governo.”
E in un lampo di luce Egli consegnò a Noè le istruzioni per costruire l’arca.
“Va bene”, disse Noè tremante di paura.
“Sei mesi, e comincierà a piovere”, tuonò il Signore.
E sei mesi passarono. I cieli cominciarono a incupirsi e la pioggia a cadere. Il Signore vide che Noè sedeva nel cortile di casa, piangendo. Non c’era alcuna arca. “Noè”, chiamò il Signore, “dov’è la mia arca?” Un lampo cadde proprio davanti ai piedi di Noè.
“Signore, perdonami!” implorò Noè. “Ho fatto del mio meglio. Ma ho avuto grossi problemi. Prima ho dovuto chiedere una concessione per il progetto di costruzione dell’arca, e i Tuoi piani non rispettavano il codice. Quindi ho dovuto assumere un ingegnere per rifare i progetti. Poi ho avuto un lungo contenzioso sull’obbligo di installare a bordo i sistemi antincendio. Intanto i miei vicini protestarono, dicendo che stavo violando il piano regolatore in quanto il mio giardino non è destinato a uso industriale, quindi ho dovuto ottenere una variante al piano regolatore dalla Commissione edilizia.”
E’ stato difficile anche ottenere abbastanza legno per l’arca perché il taglio degli alberi era vietato per salvare una specie di pettirosso in via d’estinzione. Ho dovuto convincere il Ministero dell’Ambiente che avevo bisogno del legno per salvare anche i pettirossi. Ma non mi hanno comunque lasciato prendere una coppia di pettirossi. Dovremo farne a meno. Poi gli operai hanno aderito a un sindacato e hanno scioperato. Ho dovuto negoziare un Contratto nazionale per i costruttori d’arca al Ministero del Lavoro prima che mettessero mano a seghe e martelli. Ora abbiamo 16 operai che pretendono di salire sull’arca, ma nessun pettirosso.
Poi ho cominciato a raccogliere gli animali, e sono stato denunciato da un gruppo animalista. Dicevano che li stavo sottraendo al loro habitat naturale. Finito il processo, l’ARPA mi ha richiesto la valutazione d’impatto ambientale sul diluvio universale. Anche la Marina Militare ha preteso una mappa del piano d’inondazione. Gli ho mandato un mappamondo.
Ora sono alle prese con una denuncia della Commissione Pari Opportunità a proposito del numero di donne che ho assunto, mentre la Finanza mi ha sequestrato i beni sostenendo che volevo lasciare il paese per non pagar le tasse. Purtroppo temo che per finire la tua arca ci vorranno almeno cinque anni.
Le nuvole si diradarono. Il sole cominciò a brillare. Noè vide e sorrise. “Vuoi dire che non distruggerai la Terra?”
“No,” disse il Signore tristemente. “Lo ha già fatto il governo.”
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