mercoledì, settembre 20, 2006

Il complotto ebraico-protestante

E così, a sentire le dichiarazioni dell'ayatollah Khamenei e del mufti di Siria, sarebbe in corso un grande complotto ordito dai perfidi ebrei spalleggiati dal grande satana protestante americano. Gli articoli critici nei confronti del Papa pubblicati dal New York Times a da USA Today, a sentire le due "autorità" musulmane, avrebbero solamente l'intento di bloccare il tentativo di dialogo in corso fra cristiani e musulmani. Il "crociato" Bush e "l'entità sionista" starebbero manovrando la stampa al fine di sabotare il rapporto fra le due religioni. Siamo o non siamo alla follia? Provo un forte imbarazzo a sapere che il mio primo ministro incontrerà a New York il nazista Ahmadinejad. Com'è è possibile dialogare (e di conseguenza legittimare) un personaggio che costantemente nega l'Olocausto e propone di cancellare dalle carte geografiche lo stato di Israele? In Europa uno storico negazionista come David Irving è finito in carcere per avere scritto e sostenuto l'inesistenza delle camere a gas. Ora, invece, il nostro Prodi (seguendo il bell'esempio di Casini) stringerà la mano e intratterrà stretti rapporti con la persona più riprovevole che oggi esista al mondo. Siamo o non siamo alla follia?