Pensioni - una riforma per sopravvivere
Sto leggendo il libro pubblicato da Rubbettino e Leonardo Facco Editore, con la supervisione dell'Istituto Bruno Leoni, di Josè Pinera (sulla riforma delle pensioni attuata da lui medesimo in Cile). L'attuale sistema italiano è al collasso, col sistema a ripartizione lo Stato ha creato una situazione insostenibile. Le tasse che noi stiamo versando finiscono in una cassa per i lavoratori che serve a pagare le pensioni dei nostri padri. Con questo sistema alle nostre pensioni ci dovranno pensare le generazioni future, ma il trend demografico non lascia prevedere nulla di buono. L'indebitamento dello Stato per gestire questo sistema è diventato spaventoso. Urge un cambiamento, e non sarà l'innalzamento dell'età pensionabile a risolvere il problema. Il problema potrebbe essere risolto da un sistema a capitalizzazione. L'individuo potrebbe scegliersi il fondo pensione dove mettere i suoi soldi (e non affidarli più allo Stato) e decidere anche il momento opportuno per andarsene in pensione, senza vincoli d'età, e riscattare il proprio denaro. Passare da un sistema all'altro comporta grosse difficoltà: io pago il mio fondo pensione ma chi paga nel frattempo la pensione a chi ha già maturato l'età pensionabile? Cominciare a vendere tutte le proprietà dello Stato potrebbe servire a finanziare questa riforma necessaria.
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