Smettere o continuare a comprare il Corriere della Sera?
Smettere di comprare il Corriere della Sera così intitolava il suo post Paolo di Lautreamont. Questo in seguito all'editoriale di Ernesto Galli della Loggia a proposito della riforma della Costituzione del Centrodestra. Effettivamente stupisce la durezza di Galli della Loggia e stupisce che il Corriere abbia preso una posizione così nettamente critica vedendo tutto nero: pessima la devolution, pessimo l'ampliamento dei poteri del premier, pessimo il senato federale, eccetera eccetera. Nulla è proprio da salvare? Morirà la patria come è morta l'8 settembre 1943? E anche questo paragone in un uomo sempre misurato risulta forte, molto forte. Infatti oggi Il Foglio in prima pagina, pure lui stupito dal Corriere in stile Unità, si è interrogato sul perchè. A maggior ragione perchè Il Foglio non ha affatto criticato la riforma, anzi, l'ha elogiata. Mieli afflitto momentaneamente dalla sindrome Furio Colombo? Chissà. Comunque la svolta impressa da Mieli al Corriere dopo la parentesi buia di Folli a me piace, quindi il problema a me non si pone: si continuerà a comprare il Corriere.
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