Leggendo il Corriere della sera...
Leggendo il Corriere della Sera di ieri (6 marzo 2005) uno non può fare altro che congratularsi con la Sgrena e scusarsi per il proprio "che schifo!" preventivo (per avere voluto anticipare le dichiarazioni post-rapimento della giornalista).
Allora ieri ho avuto un sussulto quando ho letto che la Sgrena dice di aver vissuto questa storia come "un fallimento delle mie convinzioni"... un fallimento delle mie convinzioni!!! Avete letto bene.
E aggiunge "io in fondo sono stata rapita perchè cercavo di far parlare i profughi di Falluja e mi trovo in mano a questi ai quali non importa nulla del fatto che sono contraria alla guerra".
Dispiace che per arrivare a queste conclusioni ci fosse bisogno di un rapimento, c'è qualcuno che queste cose le dice da tanto tempo, senza esser stato in Iraq e senza esser stato rapito... il problema è che l'antiamericanismo annebbia le menti. Ora anche loro (i sinistri antiamericani) capiscono che non importa essere pacificisti e dalla parte dei guerriglieri se poi si è occidentali. Loro, i jihadisti, ci odiano proprio perchè siamo occidentali, siamo quegli infedeli di cui parla Bin Laden nei suoi proclami (e insieme agli apostati in fila per un posto da soldato come unica fonte di guadagno e sopravvivenza) andiamo schiacciati con la guerra santa che è stata proclamata contro di noi.
"I rapitori - continua la Sgrena - erano stupiti per le notizie che arrivavano "Non sei sposata, non hai figli?" mi dicevano. E il tuo uomo ti lascia andare in giro da sola?".
Se solo la Sgrena avesse letto qualche articolo o qualche libro di Bernard Lewis... magari queste cose le avrebbe sapute. Avrebbe saputo che loro odiano le nostre libertà, la nostra democrazia, il nostro modo di vivere. Loro vorrebbero creare un grande califfato, governato dalla Sharia (la Legge coranica), un califfato per far rivivere gli antichi splendori del mondo arabo di un millennio fa, un califfo in cui lo stile di vita sia lo stesso attuato dai Talebani in Afghanistan.
"Sei una comunista e non sei cristiana, quindi riusciremo a convertiti" mi dicevano. Ovvio che siano intolleranti e considerino come "vera" solo la propria raligione, da imporre con la forza... gli infedeli e gli apostati vanno convertiti!
Insomma in loro c'è una avversione per il nostro modello culturale, si pensi alle parole scritte dal "fratello musulmano" Qutb decine di anni fa (leggersi a tal proposito "Terrore e liberalismo" di Paul Berman), c'è un senso di frustrazione per l'impotenza del mondo musulmano di fronte alla potenza del mondo occidentale ("Come è potuto accadere che il mondo sia diventato l'inferno dei credenti e il paradiso dei miscredenti?") e c'è quindi una voglia di rivincita culturale ma anche politica.
E infine "Giuliana ne è certa, quello degli americani non è stato un attacco premeditato" (ora lo faccia sapere al suo compagno). I rapitori le avevano detto di stare attenta ai marines, in realtà la Sgrena crede che i rapitori avessero paura per un eventuale blitz dei soldati americani nel covo del sequestro.
Allora ieri ho avuto un sussulto quando ho letto che la Sgrena dice di aver vissuto questa storia come "un fallimento delle mie convinzioni"... un fallimento delle mie convinzioni!!! Avete letto bene.
E aggiunge "io in fondo sono stata rapita perchè cercavo di far parlare i profughi di Falluja e mi trovo in mano a questi ai quali non importa nulla del fatto che sono contraria alla guerra".
Dispiace che per arrivare a queste conclusioni ci fosse bisogno di un rapimento, c'è qualcuno che queste cose le dice da tanto tempo, senza esser stato in Iraq e senza esser stato rapito... il problema è che l'antiamericanismo annebbia le menti. Ora anche loro (i sinistri antiamericani) capiscono che non importa essere pacificisti e dalla parte dei guerriglieri se poi si è occidentali. Loro, i jihadisti, ci odiano proprio perchè siamo occidentali, siamo quegli infedeli di cui parla Bin Laden nei suoi proclami (e insieme agli apostati in fila per un posto da soldato come unica fonte di guadagno e sopravvivenza) andiamo schiacciati con la guerra santa che è stata proclamata contro di noi.
"I rapitori - continua la Sgrena - erano stupiti per le notizie che arrivavano "Non sei sposata, non hai figli?" mi dicevano. E il tuo uomo ti lascia andare in giro da sola?".
Se solo la Sgrena avesse letto qualche articolo o qualche libro di Bernard Lewis... magari queste cose le avrebbe sapute. Avrebbe saputo che loro odiano le nostre libertà, la nostra democrazia, il nostro modo di vivere. Loro vorrebbero creare un grande califfato, governato dalla Sharia (la Legge coranica), un califfato per far rivivere gli antichi splendori del mondo arabo di un millennio fa, un califfo in cui lo stile di vita sia lo stesso attuato dai Talebani in Afghanistan.
"Sei una comunista e non sei cristiana, quindi riusciremo a convertiti" mi dicevano. Ovvio che siano intolleranti e considerino come "vera" solo la propria raligione, da imporre con la forza... gli infedeli e gli apostati vanno convertiti!
Insomma in loro c'è una avversione per il nostro modello culturale, si pensi alle parole scritte dal "fratello musulmano" Qutb decine di anni fa (leggersi a tal proposito "Terrore e liberalismo" di Paul Berman), c'è un senso di frustrazione per l'impotenza del mondo musulmano di fronte alla potenza del mondo occidentale ("Come è potuto accadere che il mondo sia diventato l'inferno dei credenti e il paradiso dei miscredenti?") e c'è quindi una voglia di rivincita culturale ma anche politica.
E infine "Giuliana ne è certa, quello degli americani non è stato un attacco premeditato" (ora lo faccia sapere al suo compagno). I rapitori le avevano detto di stare attenta ai marines, in realtà la Sgrena crede che i rapitori avessero paura per un eventuale blitz dei soldati americani nel covo del sequestro.
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