sabato, maggio 21, 2005

Se la censura entra in biblioteca

Una prestigiosa casa editrice italiana (Einaudi) pubblica un libro di Virginie Despentes intitolato Scopami. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali include questo libro in un elenco di testi consigliati agli adolescenti nell'ambito della campagna contro la droga Il vero sballo è dire no. Una biblioteca comunale collocata all'interno di una scuola acquista il libro. Un'utente della biblioteca, una ragazza di quattordici anni, chiede e ottiene il libro in prestito. La bibliotecaria che ha autorizzato il prestito viene per questo denunciata ai carabinieri e condannata dal giudice per le indagini preliminari al pagamento di una multa ai sensi dell'art. 528 del codice penale: l'opera sarebbe oscena e la bibliotecaria colpevole di averla fatta circolare. La vicenda è cominciata nel 2000 ed è tuttora in corso.
Prof. Mauro Guerrini - Presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Mobilitiamoci per Clementina!!!

3:19 PM  

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