"Khodorkovsky libero, Putin in tribunale"
In ordine cronologico: i guai giudiziari del magnate russo cominciano quando Khodorkovsky fa una scelta politica di opposizione a Putin, da una parte sostenendo le forze liberali russe, e dall’altra annunciando di voler abbandonare il mondo degli affari nel 2008, in occasione delle elezioni presidenziali russe. Ancora: il processo viene condotto in modo letteralmente inquisitorio, con una sentenza di colpevolezza già scritta, la cui lettura è iniziata ieri (e pare, con ampi passaggi copiati di sana pianta dagli atti d’accusa, inclusi errori ed imperfezioni ortografiche). E, per colmo di beffa, la pubblicizzazione della sentenza è stata ritardata di alcune settimane, proprio per evitare una “sgradevole” coincidenza dapprima con la visita di Putin in Israele, e poi con le grandi celebrazioni di Mosca del 9 maggio scorso. Dinanzi a tutto questo, anch’io, come i manifestanti di ieri a Mosca (tra i quali l’ex campione di scacchi Kasparov), dico: “Khodorkovsky libero, Putin in tribunale”.
Daniele Capezzone - Notizie Radicali, 17/5/2005
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