Un esordiente brillante e discusso: Alessandro Piperno
- da www.librialice.it (2/3/2205)
Il Corriere della Sera dedica la pagina d'apertura della sezione "Cultura" interamente ad Alessandro Piperno e al suo romanzo d'esordio "Con le peggiori intenzioni" edito da Mondadori. Franco Cordelli dichiara che il romanzo è uno "dei più brillanti esordi della nostra letteratura recente", "attraente per un fatto stilistico", anche se la seconda parte del romanzo è un po' "in affanno". [continua a leggere cliccando su "leggi tutto!"] Viene poi ripercorsa la vicenda critica del romanzo da Paolo Di Stefano che analizza come, ben prima della sua uscita in libreria, "Con le peggiori intenzioni" avesse ricevuto incredibili elogi da vari critici letterari e giornalisti culturali (una puntata di "Otto e mezzo" di Giuliano Ferrara è stata dedicata a Piperno), di destra e di sinistra (Pietro Cheli su "Diario" definisce il romanzo "un libro da non perdere"). Non sono mancate per altro anche alcune voci contrarie: "Il Riformista" asserisce che la lettura aveva provocato al recensore "tanta irritazione", Giovanni Pacchiano sul "Sole 24 Ore" di domenica vede "lungaggini insopportabili" salvando solo "singoli pezzi riusciti", così Andrea Di Consoli sull'Unità rifiuta il "gioco mediatico" intorno al libro e Tiziano Scarpa conia il termine "beejay", cioè "book-jockey" per questo romanzo. Pro o contro in ogni caso questo è un esordio che non è di certo passato inosservato.
Il Corriere della Sera dedica la pagina d'apertura della sezione "Cultura" interamente ad Alessandro Piperno e al suo romanzo d'esordio "Con le peggiori intenzioni" edito da Mondadori. Franco Cordelli dichiara che il romanzo è uno "dei più brillanti esordi della nostra letteratura recente", "attraente per un fatto stilistico", anche se la seconda parte del romanzo è un po' "in affanno". [continua a leggere cliccando su "leggi tutto!"] Viene poi ripercorsa la vicenda critica del romanzo da Paolo Di Stefano che analizza come, ben prima della sua uscita in libreria, "Con le peggiori intenzioni" avesse ricevuto incredibili elogi da vari critici letterari e giornalisti culturali (una puntata di "Otto e mezzo" di Giuliano Ferrara è stata dedicata a Piperno), di destra e di sinistra (Pietro Cheli su "Diario" definisce il romanzo "un libro da non perdere"). Non sono mancate per altro anche alcune voci contrarie: "Il Riformista" asserisce che la lettura aveva provocato al recensore "tanta irritazione", Giovanni Pacchiano sul "Sole 24 Ore" di domenica vede "lungaggini insopportabili" salvando solo "singoli pezzi riusciti", così Andrea Di Consoli sull'Unità rifiuta il "gioco mediatico" intorno al libro e Tiziano Scarpa conia il termine "beejay", cioè "book-jockey" per questo romanzo. Pro o contro in ogni caso questo è un esordio che non è di certo passato inosservato.
1 Comments:
Il clamore mediatico intorno al libro, sebbene abbia creato un'attesa prima ed un successo editoriale poi, ha finito per ammantare l'opera di Piperno di una cappa di scetticismo (o, nel caso peggiore, di pura e semplice invidia) non meritata.
"Con le peggiori intenzioni" è davvero uno dei migliori esordi letterari della nostra letteratura moderna: leggetelo senza preconcetti (positivi o negativi che siano) e siate pronti a cogliere la brillantezza del talento puro.
Posta un commento
<< Home