Il vento che soffia in Medio Oriente
Articolo di Panebianco sul Corriere della Sera di oggi (2/3/2005):
Può essere che tra dieci anni accada a George Bush ciò che è accaduto a Ronald Reagan, il vincitore della guerra fredda. All'inizio degli anni Ottanta, Reagan venne linciato in effigie sulle piazze europee, quando scelse di dispiegare gli euro-missili per bilanciare i missili sovietici. E da irresponsabile guerrafondaio venne dipinto quando lanciò il progetto di riarmo detto «guerre stellari». «Stupido cowboy», dicevano. Ma lo stupido cowboy, grazie al suo continuo gioco al rialzo, portò l'Unione Sovietica allo sfinimento e all'implosione. E nessuno oggi può più disconoscerne il valore. Magari fra dieci anni, chissà?, molti di coloro che hanno dato, ancora una volta, dello stupido cowboy a un presidente repubblicano, Bush, saranno costretti a ricredersi e ad ammettere che con la guerra in Iraq cominciò a cambiare il volto politico del Medio Oriente.
Può essere che tra dieci anni accada a George Bush ciò che è accaduto a Ronald Reagan, il vincitore della guerra fredda. All'inizio degli anni Ottanta, Reagan venne linciato in effigie sulle piazze europee, quando scelse di dispiegare gli euro-missili per bilanciare i missili sovietici. E da irresponsabile guerrafondaio venne dipinto quando lanciò il progetto di riarmo detto «guerre stellari». «Stupido cowboy», dicevano. Ma lo stupido cowboy, grazie al suo continuo gioco al rialzo, portò l'Unione Sovietica allo sfinimento e all'implosione. E nessuno oggi può più disconoscerne il valore. Magari fra dieci anni, chissà?, molti di coloro che hanno dato, ancora una volta, dello stupido cowboy a un presidente repubblicano, Bush, saranno costretti a ricredersi e ad ammettere che con la guerra in Iraq cominciò a cambiare il volto politico del Medio Oriente.
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