martedì, febbraio 15, 2005

E io che credevo...

E io che credevo che almeno i libertari (soprattutto i libertari) si dichiarassero relativisti e lasciassero stare il solito discorso sui valori giudaico-cristiani (da difendere) dell'Occidente. E invece non è così. Certo, a quanto pare ci sarebbero libertarians e libertarians ed io parlo dei paleolibertari (secondo una definizione di Piombini) che si rifarebbero al pensiero di Rothbard. Insomma che anche una corrente libertaria facesse una crociata anti-relativista proprio non me lo aspettavo. Lo stesso Piombini definisce i left-libertarians come i nostri Radicali e allora mi chiedo: i Radicali sono relativisti?
Cos'è il relativismo? Il Presidente Pera nel suo libro (scritto insieme al cardinale Ratzinger) dice che il relativismo imperante non permette più di dare un valore alle cose, di dire "questo è meglio di quello". Quindi Pera afferma che i relativisti non possono dire che la democrazia è meglio della teocrazia, che la costituzione è meglio della sharia, ecc. Ora mi chiedo: il relativismo fa dire veramente questo? Non mi sembra che i Radicali dicano che la democrazia è una delle tante forme di governo possibile, equivalente a tante altre. Allora i Radicali sono pure loro anti-relativisti? Dalle parole di Bandinelli (dette nella sua relazione di sabato al congresso di Anticlericale.net) sembrerebbe proprio di no. E allora? E allora esistono quelli che vengono chiamati diritti universali dell'uomo, delle libertà che stanno alla base di tutto. Forse siamo dalle parti della dottrina giusnaturalista, non so, ma credo che queste libertà (di parola, di pensiero, di religione, ecc) siano riconosciute da tante carte costituzionali e possano essere considerate veramente universali e non solamente valori occidentali. Se riconosciamo il diritto di tutte le persone di professare la propria religione, il proprio pensiero, ecc siamo relativisti o no? Credo si scambi il relativismo con la tolleranza. I veri relativisti forse sono quelli che non credono che esistano delle libertà universali insite nell'uomo. Ma se diamo per esistenti tali libertà allora dobbiamo concedere il rispetto a tutte le idee e le azioni che non vadano contro queste libertà.