lunedì, gennaio 24, 2005

Vivere in una tirannia / 5

ZIMBABWE - «Tifi per l' opposizione? Allora per te niente cibo» «Non sopportano la mia faccia. Come faccio a mettermi in fila per avere il sacco di mais?». I guai di M. W., 7 figli, sono cominciati nel ' 99. La colpa? «Ero un' attivista dell' opposizione a Mugabe. Sono venuti di notte, mi hanno picchiata, bruciato la casa». Sistema Zimbabwe. Paese di latifondi, dove la metà dei 14 milioni d' abitanti non ha, in certi mesi, letteralmente di che mangiare. La salvezza, sulla carta, sono gli aiuti paracadutati dal World Food Program e il mais venduto a prezzi «politici» dallo Stato. Non a tutti, però: i messi comunali provvedono prima a purgare le liste. Tifi per l' opposizione? «Sorry M.W., il tuo nome non compare». E quindi? «C' è il mercato nero, in mano ai giovani corrotti. Si trova lo stesso mais "statale", ma costa anche 300 volte di più».