lunedì, gennaio 24, 2005

Vivere in una tirannia / 1

IRAN - Qui la «tortura bianca» ti segue anche da libero. Le vittime la chiamano «tortura bianca». Detenzione in isolamento, senza processo: enferadi. In Iran la usano contro gli oppositori. Luce artificiale 24 ore su 24, nessun contatto con l' esterno. Le Guantanamo persiane hanno un numero per nome. Ecco come uno scrittore (anomimo per necessità) ha raccontato gli effetti della «tortura bianca» in una cella della «Sezione 240» del carcere di Evin: «Da quando sono uscito, non riesco più a dormire senza pillole. La chiamiamo "tortura bianca" perché ottengono da te quello che vogliono senza doverti colpire. Giorno dopo giorno, qualcosa dentro di te comincia a incrinarsi. E una volta che ti spezzi, è finita. E' allora che cominci a confessare, a mentire: hanno vinto, sei passato anche tu dalla loro parte».