lunedì, maggio 30, 2005

Non è tempo di Fraternité, soprattutto a sinistra

La libertà spaventa. In Francia «liberale» è diventato il peggiore insulto. La Costituzione? Un fardello liberale, secondo i sostenitori del «no», una barriera contro il liberalismo, per gli apostoli del «sì». Abbasso Spinoza, Kant, Adam Smith o Popper! Il liberale, ecco il nemico. Paghiamo decenni di menzogne e illusioni. La Francia vive in un’economia di mercato mondializzata ma parla socialista e nazionale. Non c’è da meravigliarsi che l’elettore segua la rotta indicatagli. Chirac ha recentemente dichiarato: «Il liberalismo è un’ideologia nociva come il comunismo e, come il comunismo, finirà contro un muro!». «Dall’alto», la Francia chiama alla Resistenza contro l’orco liberale. Il «popolo» prende il coraggio a due mani, decide di abbattere il mostro e sacrifica il «sì» delle élites sull’altare della loro incoerenza.
André Glucksmann - Corriere della Sera, 30/5/2005