mercoledì, marzo 09, 2005

Esistono le leggi giuste?

Sono andato a recuperare il numero 2 del 2004 della rivista Elites, pubblicata dall'editore Rubbettino. Si parla di Leo Strauss (e non solo).
Credo sia un'ottima presentazione del filosofo della politica, inoltre ci sono pagine scelte scritte dallo stesso Strauss. Ovviamente il suo punto di partenza (che poi dovrebbe essere il punto di partenza della filosofia politica) è la ricerca della giusta forma di governo, delle leggi giuste e della buona società.
Dunque occorre rispondre alle seguenti domande: qual'è la miglior forma di governo? quando una legge è giusta? come possiamo ottene una buona società?
In un certo senso Strauss riporta i termini del discorso alla disputa fra gli antichi e i moderni. Il problema della modernità è il nichilismo e il relativismo. I suoi pensatori sono Nietzsche, Weber ed Heidegger (il primo moderno invece lo individua in Machiavelli).
La modernità non permette di dare risposta alle domande sopra menzionate. Di fronte al bene e al male, al giusto e all'ingiusto si trova impreparata.
Il diritto positivo creato da ogni singolo Stato risponde unicamente alle volontà dei legislatori. Le nostre considerazioni legate alle leggi hanno un valore puramente soggettivo.
Lo stesso può dirsi per le scelte quotidiane, per il comportamento etico delle persone: come è possibile rendere l'uomo virtuoso? cioè passare dall'uomo al gentiluomo?