"Perché la destra è più di moda della sinistra" di Martin Peretz
Martin Peretz è proprietario e direttore editoriale di «The New Republic », il settimanale liberal fondato nel 1914 che ha sostenuto il democratico Kerry alle ultime presidenziali. Una posizione, questa, non condivisa dal patron del giornale: «Un candidato poco attraente — ha detto —, ma è stata una scelta della maggioranza dei redattori e io non volevo imporre nulla». Peretz vive a Cambridge, la città dell’Università di Harvard, dove ha insegnato Studi sociali.
Uno dei suoi allievi è stato Al Gore, ex vice presidente dell’amministrazione Clinton, del quale ha sempre appoggiato la carriera politica. L’editore - giornalista liberal è su molti temi assai più vicino ai neoconservatori che ai democratici: in politica estera (è stato favorevole all’invasione dell’Iraq), sicurezza e su Israele. Per tornare alla Casa Bianca, secondo Peretz alla sinistra non basta un candidato appetibile («Hillary? Metà del Paese non la sopporta»): innanzitutto deve smettere di pensare che l’America «sia responsabile di ogni cosa e che l’11 settembre sia da imputare ad una sua colpa».
F.
Uno dei suoi allievi è stato Al Gore, ex vice presidente dell’amministrazione Clinton, del quale ha sempre appoggiato la carriera politica. L’editore - giornalista liberal è su molti temi assai più vicino ai neoconservatori che ai democratici: in politica estera (è stato favorevole all’invasione dell’Iraq), sicurezza e su Israele. Per tornare alla Casa Bianca, secondo Peretz alla sinistra non basta un candidato appetibile («Hillary? Metà del Paese non la sopporta»): innanzitutto deve smettere di pensare che l’America «sia responsabile di ogni cosa e che l’11 settembre sia da imputare ad una sua colpa».
F.
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