martedì, ottobre 24, 2006

Consigli di lettura

Qualcosa di forte (e di incredibilmente tosto): Cormac McCarthy - Non è un paese per vecchi (Einaudi, 2006). Nel 1980, nel Texas meridionale, al confine con il Messico, il giovane Llewelyn Moss, un reduce dal Vietnam, si imbatte, mentre sta cacciando antilopi nella prateria, in un convoglio di jeep colme di cadaveri, di droga e di soldi. Prende i soldi e decide di tenerseli, ma diventa subito la preda di una spietata partita di caccia: inseguito dai trafficanti, da uno sceriffo vecchia maniera, nonché dal solitario Chigurh, un assassino psicopatico munito di una pistola da mattatoio. Moss tenta disperatamente di sfuggire a un destino inevitabile, coinvolgendo per ingenuità la giovanissima moglie.
Qualcosa di leggero (e di incredibilmente divertente): Mauro Suttora - No sex in the city (Cairo, 2006). Mauro, giornalista quarantenne, corrispondente a New Yok per un settimanale italiano, racconta in modo divertente e divertito le abitudini, le manie e le stravaganze delle donne americane viste con l'occhio del maschio italiano. Tra ristoranti alla moda e quartieri ultrachic, limousine e cene di finta beneficenza, il protagonista s'imbatte in un gran numero di donne. C'è Liza, bellissima fashion-victim, che lo scarica via e-mail per mancanza di tempo; Maria, pantera a parole, ma agnellino quando si passa ai fatti; Paula disposta a tutto ma non a baciare. Un susseguirsi di esilaranti incontri, che diventano anche l'occasione per fotografare impietosamente pregi e difetti della specie umana più avanzata: le femmine di Park Avenue.

giovedì, ottobre 19, 2006

Contro Gad Lerner

Lo confesso, è stata dura: con tutte quelle partite di Champions League da seguire sono riuscito ugualmente a vedere sommariamente L'Infedele. E, ovviamente, ho preso atto per l'ennesima volta dell'ipocrisia e del conformismo di Gad Lerner. Perchè Gad Lerner è ipocrita e conformista? Il perchè in un paio di esempi: la signora dell'Ucoii, per più di una volta, ha sostenuto che i kamikaze sono mossi nel loro gesto estremo dalla disperazione (un conduttore non ipocrita le avrebbe detto che se in Iraq smettessero di ammazzarsi l'uno con l'altro, gli iracheni potrebbero trarre grande giovamento da una costituzione avanzatissima - per il mondo arabo - e finalmente avrebbero la possibilità di vivere in pace, con molte più libertà rispetto al passato e in condizioni economiche migliori. Quindi, se sono disperati, dovrebbero prendersela con loro stessi e non contro di noi occidentali. Ma evidentemente il martirio dei kamikaze ha in buona parte motivazioni religiose, essendo appunto un martirio); al termine della trasmissione Alda d'Eusanio ha provato ad esprimere quest'ultimo concetto (in maniera, è vero, un po' grossolana) la reazione di Gad Lerner è stata a dir poco di indignazione: in maniera molto teatrale ha preso immediamente le distanze da quella affermazione, dissociandosi subito. Ne deduco che nelle su trasmissione si possa dire tranquillamente (senza smentita) che i kamikaze sono gli sfruttati della terra, vessati da noi Occidentali che li costringiamo ad agire in quel modo; non si può invece dire che il loro è un martirio e come tale ha motivazioni culturali e religiose. Il secondo esempio riguarda Luigi Amicone e il tema della puntata (l'omosessualità. Tra l'altro ho ascoltato con piacere lo scrittore Walter Siti, avevo intenzione di leggere il suo romanzo... dopo averlo sentito parlare ho preso la decisione di non leggerlo: sarà sicuramente troppo difficile per una mente limitata come la mia: sia per l'imponente numero di pagine, sia per il contenuto e sia per le scelte stilistiche e di linguaggio). Lerner ha ovviamente ricoperto il ruolo della persona moderna, aperta, senza pregiudizi.... insomma è stato la sublimazione del politicamente corretto. Luigi Amicone, pur essendo una persona democratica e liberale tanto quanto Gad Lerner, ha invece espresso una posizione meno relativista (del tipo: bene, liberi voi di fare quello che volete però non avrete di certo la mia approvazione morale). Il punto credo sia proprio questo: per Gad Lerner tutto ciò che la legge permette merita di essere messo sullo stesso livello, per Amicone, invece, esistono comportamenti migliori di altri (pur essendo tutti legittimi di fronte alla legge). Insomma, è stata la solita puntata de L'Infedele: molto interessante per gli argomenti e per il livello di alcuni ospiti, molto discutibile per la qualità della conduzione.

lunedì, ottobre 02, 2006

La fine dell'economia. Saggio sulla perfezione

Titolo - La fine dell'economia. Saggio sulla perfezione
Autore - Ricossa Sergio
Prezzo - € 15,00
Dati - 200 p., Editore Rubbettino, Collana Mercato, Diritto e Libertà, ISBN 8849815301
Descrizione - Un irriverente quanto divertente ritratto dell'economia vista come scienza dell'imperfezione. Un libro per tutti: sia per chi di economia capisce poco e vorrebbe capirne un po' di più, senza per questo però doversi sorbire noiosi trattati; sia per per coloro quali hanno fatto dell'economia un'infrangibile fede.

Il complotto dell'11/9? Una boiata pazzesca

“Perché tutti coloro che diffondono la tesi complottiste sull’11 settembre, non dicono che le suddette tesi sono state smentite dai fatti?” Così viene presentata l’inchiesta del settimanale Diario tesa a invalidare le tesi “negazioniste” circolanti su internet, libri e RaiTre. Diario si basa sugli studi effettuati dalla rivista americana Popular Mechanics, giornale di divulgazione tecnica e scientifica. Due anni fa, infatti, “la rivista promosse un’inchiesta in profondità sull’11 settembre analizzando le teorie cospirazioniste. Mise al lavoro 30 giornalisti e intervistò 300 esperti e concluse, in un numero speciale del marzo 2005, che nessuna delle teorie resisteva alla prova dei fatti. Ora tutto il lavoro è diventato un libro, Debunking 9/11 Myths”.

Tasse e crescita economica

I 33,4 miliardi di euro della finanziaria sono costituiti, all’incirca, per un terzo da tagli alla spesa e per due terzi da nuove entrate. Gli obiettivi dichiarati dal governo erano due: riportare il rapporto deficit/Pil sotto i 3 punti percentuali e sostenere lo sviluppo dell’economia. Se il primo punto verrà realizzato, difficilmente si potrà dire che le misure prese nella finanziaria gioveranno alla crescita economica. La riduzione del cuneo fiscale difficilmente potrà essere efficace. Non c’è bisogno di scomodare il premio Nobel all’economia Prescott per affermare che un Stato come quello italiano che tassa cittadini e imprese in maniera così cospicua difficilmente potrà avere una economia florida. Il prelievo fiscale, in Italia, è a livelli altissimi e questo evidentemente influisce sull’andamento della nostra economia. Aggiungere a quelle esistenti altre 56 nuove tasse e rimodulare le aliquote irpef penalizzando ampiamente il ceto medio significa non favorire la crescita economica. Mi si obietterà: ma in Svezia il prelievo fiscale è molto alto eppure la situazione economica di quel paese è positiva. Premettendo che la disoccupazione reale in Svezia è verosimilmente intorno al 15%, lì almeno il mercato del lavoro è flessibile e questo favorisce la crescita. Qui in Italia, oltre ad una tassazione spaventosa, abbiamo un mercato del lavoro particolarmente rigido (per fortuna una rigidità parzialmente intaccata dalla legge Biagi). Flessibilità e fisco leggero sono due condizioni indispensabili per lo sviluppo economico. In maniera emblematica Prodi, già in conferenza stampa, ha cominciato a parlare di una legge finanziaria equa, giusta, che ridistribuisce ricchezze, ponendo dunque l’accento su di un punto che non era negli obiettivi dichiarati della finanziaria. Se i tagli alla spesa fossero stati maggiori e, di conseguenza, molto minore fosse stato il ricorso a nuove entrate allora la finanziaria poteva essere di sostegno allo sviluppo. Così come è, invece, risulta essere una misura classista e statalista, concordata indubbiamente con i sindacati e incoraggiata dalla sinistra conservatrice, con la finalità di far piangere i presunti ricchi (che in realtà saremmo tutti noi) e assestare un duro colpo allo sviluppo della nostra economia.